ETIMOLOGIA
Topografia dal greco topos, luogo e graphein, scrivere.
La topografia indica la rappresentazione grafica su un piano di una certa zona, generalmente ridotta, della superficie terrestre con i suoi particolari naturali o artificiali, e anche la scienza che studia il complesso dei metodi, dei procedimenti e degli strumenti che permettono di eseguire tale rappresentazione.
Come scienza la topografia ha carattere applicativo e i suoi metodi si basano su leggi dedotte da scienze pure, quali la matematica, la geometria, la fisica. La zona di superficie terrestre che si può rappresentare coi metodi della topografia deve avere un'ampiezza non superiore a quella del cosi detto campo topografico, entro il quale si può considerare trascurabile l'errore di sfericità. Il raggio del campo topografico risulta di 25 km circa.

ORIGINI
Storia della topografia

Le origini della topografia sono remote ma si sa che il termine era già usato da Strabone. I romani riferivano ciascun rilevamento a due assi perpendicolari, tracciati con la groma e misurati con pertiche: il decumano, con orientazione E-O, e il cardo, con orientazione N-S, ai quali riferivano un reticolato di 2400 piedi (700 m circa) di lato. Metodi simili furono usati fino alla fine del Medioevo.
Solo nel XVII sec. in Svezia, in Olanda e in Francia, si cominciarono a eseguire lavori topografici di una certa importanza. La prima carta topografica di concezione moderna fu la carta di Francia alla scala 1:86,400 iniziata nel 1744 da C.F. Cassini.

ATTUALITA'
Topografia oggi

Oggi definire la topografia solo come studio della rappresentazione dei luoghi è molto restrittivo. La celerimensura è infatti solo una delle molte applicazioni che ha questa scienza. La strumentazione topografica inoltre si è molto evoluta negli ultimi anni, consentendo di ampliare e semplificare le sue applicazioni.

LA NOSTRA STRUMENTAZIONE
L'attrezzatura topografica dello Studio Savoldelli consiste in:
Strumentazione topografica elettronica WILD e LEICA:
- Teodolite TCR703 con corredo per poligonali
- Teodolite T1000 + distanziometro DI1000

Lo studio Savoldelli, quindi, ha sempre operato per rilevazioni topografiche e tracciamenti la strumentazione elettronica Teodolite Wild T1000 Matr. 360007, distanziometro DI1000 S/N81462 con successive restituzioni grafiche.

Dal mese di gennaio 2002 siamo operativi con una nuova strumentazione topografica che non sostituisce, ma integra, quella precedentemente in uso.
Il nuovo Teodolite Leica TCR703 è una stazione totale che presenta caratteristiche tecniche che migliorano la precisione, la velocità di esecuzione e la gestione dei dati rilevati.

Collaudo: requisiti di qualità
La manutenzione e la verifica delle precisioni delle nostre strumentazioni è affidata ad una periodica revisione delle attrezzature che avviene a nostra cura presso la Leica Geosystems, in ottemperanza ai disposti delle normative europee ISO. Come sempre, le nostre squadre sono formate da personale specializzato: iscritti all'albo professionale o comunque consulenti geometri (con assicurazione infortunistica).

Alcune delle caratteristiche tecniche

MESSA IN STAZIONE CON PIOMBO LASER
 
DOPPIO SISTEMA DI RILEVAZIONE DELLE DISTANZE
 
  con LASER AD INFRAROSSI e prisma ottico o TARGET TAPE
con LASER visibile senza riflettori PER PUNTI INACCESSIBILI
     
SOFTWARE INCORPORATO
e scaricamento dati con collegamento diretto al PC

CAMPI DI ATTIVITA'
Applicazioni

Lo Studio Savoldelli esegue:

  1. Attività topografiche di qualsiasi specie, eseguite con l'ausilio di strumentazione elettronica (teodoliti e distanziometri di precisione). Es. celerimensura (dettaglio), tracciamenti, poligonazioni, livellazioni, verifiche e monitoraggi ecc.
  2. Attività topografiche di inquadramento cartografico eseguite mediante strumentazione GPS (Stazione totale GPS Trimble Ssi 4000 e 4800; Procedure di rilievo: statico, statico rapido, cinematico post-processato, cinematico in tempo reale).
  3. Rilievi architettonici eseguiti con strumentazione topografica, laser o tradizionale (interni, facciate e coperture) di immobili di ogni tipologia, con relativa restituzione grafica computerizzata.

Celerimensura
Come già accennato la misurazione del terreno è la principale delle attività del topografo.
Lo studio opera da sempre nel campo dei rilievi; molte sono le applicazioni e le finalità di queste operazioni.
La principale è quella propedeutica alla progettazione.
Eseguiamo quindi rilievi di terreni con restituzione grafica delle scarpate, fasce e delle curve di livello, con un dettaglio che va dalla rappresentazione in scala 1:200 in su (1:500-1:1000). Nel caso di terreni incolti con presenza di fitta vegetazione, arbusti o rovi, siamo assistiti dalla collaborazione di una squadra di decespugliatori che sono in grado di eseguire sia una pulizia totale o di trincee per consentirci il rilievo delle pendenze.
Eseguiamo inoltre il rilevo delle alberature principali con la possibilità dell'identificazione delle principali essenze.
Per quel che riguarda il rilievo di aree urbane eseguiamo rilievi planoaltimetrici e volumetrici potendo acquisire, mediante l'utilizzo del laser integrato nella strumentazione, anche le altezze dei fabbricati esistenti, con un dettaglio che va dalla rappresentazione in scala 1:100 in su. Oltre agli elementi sempre presenti in un rilievo topografico urbano, quali gli ingombri degli edifici, marciapiedi, muretti, passi carrabili, pali luce, cambi di pendenza ecc, è possibile integrare gli stessi con il rilievo delle utenze interrate mediante battitura dei chiusini ed identificazione (ove possibile) dell'ente di appartenenza completato mediante il recepimento presso gli enti stessi della cartografia impiantistica specifica.
Occorre specificare che nel caso fosse presente ed interferente con le attività di progettazione un cunicolo della rete fognaria nera o mista o di un rivo interrato, siamo in grado di posizionarlo planoaltimetricamente all'interno del rilievo di superficie. Operiamo con la collaborazione di una squadra di intervento di Genova Acque che ci assiste nell'apertura dei chiusini, nell'ingresso ed ispezione del cunicolo. Se le condizioni lo consentono (dimensioni e pulizia) operiamo percorrendo il cunicolo con la strumentazione topografica. In questo modo lo sviluppo della condotta ed il suo posizionamento verrà inserito all'interno del rilievo in superficie con molta precisione. Ove le condizioni non lo consentano, il cunicolo verrà percorso con metodi tradizionali (flessometri e rotelle metriche) rilevando i cambi di sezione e le immissioni presenti. In entrambe le tipologie di rilievo, il percorso verrà collegato con la superficie mediante il rilievo topografico di tutti i chiusini appartenenti allo stesso presenti in superficie.
Mediante l'utilizzo della misurazione con il laser integrato possiamo inoltre eseguire il rilievo del prospetto degli edifici, con aperture, decorazioni presenti, o eventualmente ammalorazioni e crepe.

Tracciamenti
Un'altra delle attività principali che svolgiamo nel campo della topografia è quella dei tracciamenti in cantiere. Nell'esecuzione di rilievi propedeutici allo studio di una costruzione in progetto vengono materializzati dei capisaldi in aree presumibilmente esterne alle future edificazioni. Questo ci consente di ritornare sul campo utilizzando i suddetti capisaldi e di poter quindi svolgere da li tutte le operazioni che si rendano necessarie.
In prima battuta ci viene solitamente richiesto il posizionamento dei fili esterni della sagoma in progetto per poter cominciare le preliminari operazioni di scavo.
Successivamente siamo in grado di materializzare sulle paratie costruite o esternamente all'area di cantiere gli allineamenti dei fili di progetto identificanti solitamente la maglia di pilastri e usati poi come riferimento per tutte le opere in progetto.
La nostra nuova strumentazione ci consente di posizionare tutti i suddetti elementi da un unico punto di stazione anche esterno all'area interessata (fatta salva la visibilità e la presenza di ostacoli) senza dover stazionare su ogni allineamento accelerando le nostre fasi di lavoro (e quindi contenendone il costo), garantendo una maggior precisione e con una minor interferenza con le operazioni di cantiere.
Con la diffusione delle strutture prefabbricate ed in carpenteria metallica, si rende poi spesso necessario il posizionamento planoaltimetrico di precisione delle piastre armatubo o dime per l'ancoraggio dei pilastri alle fondazioni. Mediante l'utilizzo di mini prisma con punta metallica h10cm dotato di bolla sferica siamo in grado di eseguire il posizionamento delle suddette piastre con le precisioni richieste.
Un'altra applicazione di questo campo della topografia consiste nel tracciamento di confini. Per questa operazione occorre in primo luogo recepire gli elementi esistenti mediante un rilievo planoaltimetrico, sovrapporli poi alla mappa catastale o altro elaborato grafico con l'indicazione del confine di proprietà ed in ultimo tornare in campo con la strumentazione per la materializzazione dello stesso.

Monitoraggi
Negli ambiti altimetricamente complessi della nostra regione e nei continui sforzi alla ricerca di spazi interrati soprattutto per le realizzazione di box, nasce spesso la necessità di effettuare scavi di una certa importanza. Ne consegue l'esigenza di monitorare le costruzioni prospicienti gli scavi o le travi testa palo costruite per consentire gli scavi stessi, per verificarne eventuali spostamenti nel tempo durante le varie fasi di lavorazione.
I controlli vengono effettuati da una base di stazioni/capisaldi esterni e lontani dalle attività di rilievo (quindi in zone non interessate da movimenti di terra) mediante l'apposizione e la lettura periodica sugli elementi da verificare di mire o target tape con mirino riflettente.
Questa attività da prima sporadica, sta divenendo sempre più richiesta, fungendo sia a garanzia di terzi che di controllo per l'impresa costruttrice per prevenire spiacevoli inconvenienti oppure addirittura imposta dalle autorità come condizione all'effettuazione dei lavori.
Molto interessante e atipico è stato il monitoraggio della galleria S. Anna della funicolare Zecca-Righi. Quel tratto era interessato dalla ricostruzione del Civ. 11 di Via Polleri e quindi dalle conseguenti operazioni di scavo; le letture aventi frequenza settimanale sono tate effettuate nelle ore notturne, quando la funicolare non era in funzione. La base di lettura era stata posta sul marciapiede laterale in una zona esterna alla proiezione degli scavi, erano state apposte 3 mire in 3 sezioni della galleria nella zona sottostante il cantiere.

Architettonici
Negli ultimi anni abbiamo sperimentato ed apprezzato l'utilizzo della strumentazione topografica e del laser integrato in ausilio all'effettuazione dei rilievi architettonici di interni di una certa consistenza.
Questa consente infatti di riportare con esattezza la quota ai piani e di rilevare con precisione vani e corridoi non regolari, con pareti non ortogonali o muri che cambiano spessore (quindi soprattutto per grossi edifici di antica costruzione).
Le misurazioni cosi effettuate vengono poi comunque integrate da misurazioni dirette con flessometri e distanziometri laser (metri elettronici). Questa metodologia "mista" garantisce oltre ad una maggior precisione anche un risparmio sui tempi di rilievo e restituzione grafica.